Giovanni questa è tua madre, madre questo è tuo Figlio” (Gv12,25).
Gesù ha questa attenzione verso la sua Assemblea (chiesa), fin da bambino vivendo con Maria ha potuto
conoscere e vivere la disponibilità, generosità, l’attenzione, il silenzio, lo spirito di osservazione, la cura, il
suo saper chiedere e attendere i tempi.
Questa personalità di Maria Santissima non poteva, secondo Gesù, mancare come guida nella formazione
della chiesa. Non possiamo non sentirci coinvolti in questo dono che Gesù ha voluto darci; noi, ancora di
più, come chiesa particolare dobbiamo riscoprire i doni di questa donna e Madre, sforzarci di imitarla, cosa
non semplice, ma non impossibile, Dio ama la “Buona Volontà”, la nostra eventuale determinazione a non
restare fermi, di agire e cercare.
Più volte si era pensato di festeggiare questo giorno, ma come spesso accade, anche nelle nostre famiglie,
si pensa di fare un qualcosa poi, passa il tempo e presi da altro si tralasciava.
Quest’anno, invece, abbiamo proprio deciso di dedicare alcuni giorni di festeggiamenti, sia culturali che di
svago. Due momenti riflessivi, sul popolo di Dio, l’importanza del lavoro dei laici “chiamati” a coadiuvare i
parroci nella organizzazione e gestione delle attività comunitarie.
Di questo hanno parlato, martedì 23 giugno Don Giorgio Franceschini e giovedì 25 giugno Mons. Giulio
Madeddu, piacevole è stata la risposta comunitaria con la nostra presenza alle due conferenze. Poi siamo
passati a tre momenti di svago, una rappresentazione teatrale, realizzata dalla Joseph Theatrum venerdì
26 e sabato 27 da un gruppo musicale facendoci ascoltare alcune canzoni di Santana e l’intervento del
rapper Ram-c, ( nostro animatore della comunità giovanile negli anni 90). Qui esprimo un po’ di delusione
e dispiacere per la poca partecipazione da parte della comunità parrocchiale a questi eventi di
svago, dispiacere soprattutto per chi ha messo, gratuitamente, quindi come dono per noi, la propria
“vocazione” artistica e non ripagati dalla nostra presenza, vista questa generosa disponibilità per la
Parrocchia.
Diverso invece è stato la domenica sera, quando ben tre parrocchie della nostra forania, hanno voluto
partecipare ad una manifestazione di canto polifonico, è stato piacevole vedere la Chiesa gremita, come lo
è stato il giorno della Festa quando l’Arcivescovo di Cagliari Mons. Giuseppe Baturi, ha presieduto la celebrazione eucaristica
seguito da un “terzo tempo” anche questo… senz’altro ben partecipato.
Cenni Storici del titolo di “Madre della Chiesa”:
Durante l’udienza Generale del 18 novembre 1964 il Papa annunciò ufficialmente che sarebbe stato
riconosciuto a Maria il titolo di “Mater Ecclesiae”.
Il 21 novembre 1964 infatti, al termine della terza sessione del Concilio Vaticano II, Papa Paolo VI dichiarò la
Vergine “Madre della Chiesa”.
Il 25 dicembre 1977 l’Arcivescovo di Cagliari, Mons. Giuseppe Bonfiglioli, intitolò la nostra parrocchia del
titolo di Madre della Chiesa